Il Palazzo dei Diamanti
Il Palazzo dei Diamanti

Biagio Rossetti progettò l'edificio per conto di Sigismondo d'Este, fratello del duca Ercole I d'Este, nel 1492.
Il Palazzo prende il nome dalla forma insolita degli oltre 8.500 blocchi di marmo sulla facciata. Il Palazzo dei Diamanti è uno degli edifici rinascimentali più famosi al mondo. Il conte Sigismondo d'Este, fratello del duca Ercole I d'Este, commissionò il palazzo, scegliendo Biagio Rossetti come suo architetto. La costruzione iniziò nel 1493, con il palazzo situato nel centro ideale della cosiddetta "Addizione Erculea", uno dei più importanti e belli esempi di pianificazione urbanistica rinascimentale.
La città di Ferrara acquistò il palazzo nel 1832. Al piano terra si trovano gli alloggi e gli spazi. Grandi mostre temporanee organizzate da Ferrara Arte e la Galleria Nazionale d'Arte di Ferrara si tengono lì, mentre il primo piano ospita le collezioni della Pinacoteca Nazionale.



Palazzo dei Diamanti è una sede appartenente alla città di Ferrara. Al suo interno vengono periodicamente organizzate mostre di importanza internazionale, contribuendo così alla reputazione della città come centro di arte e cultura.
I membri della Casa d'Este abitarono il palazzo in modo discontinuo fino alla devoluzione di Ferrara nel 1598. In particolare, dal 1586 fu residenza di Cesare d'Este, fu cugino del duca Alfonso II d'Este e sua moglie Virginia de 'Medici, figlia di Cosimo I e Camilla Martelli.